Avere la sensazione di esser fuori luogo, sentirsi non accettati, avvertire la differenza tra sé e gli altri come un peso: ciascuno di noi sperimenta nel quotidiano una simile condizione che spesso si tramuta in fragilità. L’accettazione di sé e dell’altro è il primo passo per rendere proficuo il rapporto con chi è percepito come “diverso”, ma diversità non vuol dire paura, distanza, estraneità, bensì rappresenta un’occasione di confronto e crescita. La diversità diventa “specialità”, nel senso positivo del termine e, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, diventa ancora più importante riflettere su questo fondamentale cambio di scena in una prospettiva di vera inclusione.
È in questa direzione che opera Fondazione Danelli Onlus insieme a I Bambini delle Fate, portando avanti progetti e iniziative a supporto delle persone con disabilità e in particolare dei ragazzi affetti da autismo. Lo scambio è alla base delle attività della Fondazione che professa un nuovo paradigma per l’accettazione del “diverso”: occorre ripensare il rapporto con i più fragili e uscire dalla tradizionale visione di quanto si possa fare per loro, per approdare a una prospettiva più ampia e positiva che spinga a chiedersi cosa le persone fragili possono dare agli altri.
“La parola d’ordine è “oltre”: accettare la sfida dell’inclusione vuole dire promuovere l’interazione e lo scambio per instaurare relazioni significative” – testimonia Francesco Chiodaroli, Direttore della Fondazione. “Superare le diversità permette di donare e al tempo stesso ricevere qualcosa in cambio”.