Nel maggio del 2020 veniva approvato dall’allora Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE – oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy, MIMIT) il progetto InCube (acronimo di INtegratori INnovativi per l'INfiammazione). Il progetto, presentato da IBSA come soggetto capofila, si proponeva di sviluppare integratori alimentari innovativi per la prevenzione e il trattamento non farmacologico di stati infiammatori cronici, attraverso un modello di open innovation che sfruttasse le sinergie tra centri di ricerca pubblici e privati. Oltre ai tre poli di ricerca italiani di IBSA, nelle rispettive sedi di Ariano Irpino, Cassina de’ Pecchi e Lodi, il progetto ha infatti coinvolto il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e Okolab, una società campana all’avanguardia nella ricerca biomedica.
Un programma ambizioso, per un investimento totale di circa 5 milioni di Euro e una durata di 4 anni, cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo europeo di sviluppo regionale, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale «Imprese e Competitività» 2014-2020 – Asse 1 Priorità di investimento 1.b Azione 1.1.3 - in favore di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale nei settori applicativi coerenti con la Strategia nazionale di Specializzazione Intelligente “Fabbrica intelligente” e “Agrifood” – D.M. 5 marzo 2018 e D.D. 27 settembre 2018.
Oggi il progetto è concluso e, nonostante le complessità legate al periodo pandemico, gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti e superati. L’obiettivo finale indicato in fase di presentazione del progetto InCube era infatti l’ottenimento di almeno due prodotti innovativi per l’integrazione alimentare utili per la prevenzione e il trattamento non farmacologico di stati infiammatori cronici. Alla data di chiusura è stato completato lo sviluppo integrale di ben quattro integratori alimentari innovativi e tre di questi sono anche stati lanciati con successo sul mercato italiano e su alcuni mercati esteri:
