Awareness campaign

La contraffazione dei farmaci al tempo dei social

Grazie alla loro capacità di raggiungere un vasto pubblico e di incoraggiare la partecipazione e l'interazione, i social media possono diventare un punto di accesso importante per le campagne di sensibilizzazione, aumentando la consapevolezza su specifiche problematiche. Con l’obiettivo di riuscire a diffondere in modo efficace informazioni corrette e di valore sulla tutela della salute, torna per il terzo anno consecutivo “Gli Insoliti sospetti, ti fidi davvero di loro?”: la campagna educazionale contro il fenomeno della contraffazione dei farmaci.  Dopo aver assistito, nelle edizioni precedenti, alle malefatte di Mr. Mask, Ray, Black Cap e Mrs. Venice, membri della pericolosa banda specializzata nella contraffazione di farmaci falsi, ed aver appreso da clinici esperti le informazioni utili per contrastare la pericolosa tendenza, la campagna che dal 2021 ha raggiunto oltre 42 MLN di impression non si ferma, entrando ancora più nel vivo della questione. Questa volta le protagoniste sono delle pillole informative legate ai diversi volti della contraffazione che attraverso i social consentiranno ai cittadini un’ampia panoramica sui pericoli legati all’acquisto e conseguente utilizzo di farmaci provenienti da canali non autorizzati. 

La falsificazione dei farmaci si muove in un mercato globalizzato e illegale che riesce a prosperare perché rimane sommerso e poco tracciabile. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un farmaco su 10 nei paesi a basso e medio reddito è al di sotto dello standard di produzione o falsificato, con un giro di affari 25 volte superiore a quello delle sostanze stupefacenti. I farmaci contro la disfunzione erettile, in particolare, rientrano tra quelli più facilmente reperibili nei canali di vendita non autorizzati e si posizionano al secondo posto tra quelli intercettati più frequentemente dai sequestri doganali. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha dichiarato come gli integratori, insieme ai potenziatori sessuali, siano i prodotti più “imitati”, rappresentando circa il 60/70% del totale dei prodotti per la salute contraffatti presenti sul territorio italiano. I rischi per la salute a cui i cittadini si espongono senza esserne consapevoli, utilizzando farmaci contraffatti, hanno spinto IBSA a sostenere la nuova campagna 2023 contro la contraffazione dei farmaci. La campagna, arrivata tra i 6 finalisti su 84 candidature al Premio Digital Awards - AboutPharma nella categoria "Comunicazione verso il cittadino, il medico e il paziente", rappresenta un esempio di come utilizzare i canali social per sensibilizzare la popolazione sulla contraffazione dei farmaci e promuovere comportamenti sicuri.