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Crescita, persone, sostenibilità: Luca Crippa su Pharma Boardroom con la visione presente e futura di IBSA Farmaceutici

Dalla struttura organizzativa al potenziale ancora inespresso di IBSA Farmaceutici, fino a toccare il grande margine di crescita che l’azienda può raggiungere. Un’intervista ampia, approfondita, ricca di spunti e contenuti sulla visione presente e futura dell’azienda, quella che è stata realizzata da Pharma Boardroom – magazine internazionale dedicato al mondo dell’industria farmaceutica - con il CEO & Managing Director di IBSA Farmaceutici, Luca Crippa.

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La differenza tra IBSA e altre aziende è non solo la completezza del portfolio prodotti – composto sia da farmaci che dispositivi medici – ma anche il know-how e l’expertise per sviluppare e brevettare nuove tecnologie per fornire molecole naturali come l'acido ialuronico, o principi attivi già esistenti come il progesterone, portandole a un livello successivo”.

IBSA era un piccolo laboratorio di Lugano acquistato 40 anni da un Imprenditore italiano, il Dott. Arturo Licenziati, una sorta di Thomas Edison per la chimica farmaceutica. Grazie all’approccio improntato all’innovazione, alla capacità di fare ricerca e sviluppo e di produrre nuove tecnologie di somministrazione e rilascio e, soprattutto, all’intelligenza di ‘pensare in grande’ toccando diverse aree terapeutiche e intercettando le reali esigenze dei pazienti, oggi IBSA rappresenta una realtà di spicco a livello internazionale.

Tanti altri sono stati i temi trattati nell’articolo che Pharma Boardroom ha realizzato in occasione dell’Italy Healthcare & Life Sciences Review 2022, il report annuale dedicato al mercato farmaceutico italiano e ai suoi protagonisti. Tra i topic emersi, il pensiero strategico fatto a livello globale per identificare le quattro aree terapeutiche su cui concentrare gli sforzi per un maggiore sviluppo futuro: endocrinologia, fertilità, ortopedia e medicina estetica. Tutte aree già in crescita e su cui IBSA può vantare un’eccellenza firmata Made in Italy.

Un altro tema importante affiorato nel corso dell’intervista con Luca Crippa è l’ampliamento dei mercati di riferimento per IBSA, che vuole sempre più andare oltre le aree geografiche storiche, come la Svizzera e l'Italia – quest’ultima è anche sede della filiale più grande del Gruppo – e raggiungendo gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, il Regno Unito, dove il Gruppo aprirà delle filiali nel 2022. Altre regioni di interesse sono quella del Brasile, dove è già attiva l’area di medicina estetica gestita attraverso distributori, e della Cina, entrambe caratterizzate da grande potenziale e che possono offrire ottime opportunità per nuove partnership.

L’intervista non si è fermata solo agli aspetti di sviluppo scientifico, industriale e commerciale, ma è andata oltre toccando anche temi di estrema attualità, come la centralità delle Persone, la capacità di fare squadra e creare un ambiente di lavoro stimolante per le proprie risorse – non a caso IBSA Farmaceutici è un’azienda certificata Italy’s Best Employers – fino ad arrivare all’importanza di attrarre e valorizzare sempre nuovi talenti, linfa vitale per un’azienda che guarda costantemente al futuro. E ancora, il confronto si è giocato anche sulla tematica della sostenibilità nel suo senso più ampio, inclusa la governance sociale e ambientale particolarmente cara a IBSA, già impegnata su molti fronti per sostenere iniziative di responsabilità sia attraverso le Fondazioni del Gruppo, sia attraverso progetti portati avanti da IBSA Farmaceutici in Italia.

Luca Crippa ha regalato un quadro ampio e dettagliato di ciò che è oggi IBSA, ma soprattutto ha lasciato intravedere un disegno più grande di un progetto industriale e umano in costante divenire, sempre più proiettato verso il futuro.