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La seduzione al tempo delle app. Il progetto Ticket To Love compie due anni

Sono passati due anni dal lancio della campagna Ticket to Love promossa da IBSA Italia; Ticket to Love, lo ricordiamo, è la metafora che rappresenta il biglietto, la via, la possibilità di arrivare ad una piena sessualità superando il gap tra desiderio ed erezione, un problema nel quale l’uomo può imbattersi. 

Il progetto ticket to love compie due anni

Sono passati due anni dal lancio della campagna Ticket to Love promossa da IBSA Italia; Ticket to Love, lo ricordiamo, è la metafora che rappresenta il biglietto, la via, la possibilità di arrivare ad una piena sessualità superando il gap tra desiderio ed erezione, un problema nel quale l’uomo può imbattersi. 

Recentemente, con alcuni rappresentati del mondo dei media in una location prestigiosa del centro di Milano, abbiamo fatto il punto sull’evoluzione dell’uomo nel rapporto con l’altro e con il sesso, interrogandoci su come sta cambiando la seduzione al tempo delle app. Lo abbiamo fatto insieme al Prof. Emmanuele Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma nonché Presidente dell’Accademia Italiana della Salute della Coppia, che ha contribuito al successo della campagna con la sua autorevolezza scientifica e le grandi doti di comunicatore.

In un duetto con Monica Sala, giornalista e conduttrice di RMC, il professore ha raccontato il panorama delle ricerche scientifiche dedicate al tema della sessualità, del corteggiamento e del rapporto uomo-donna, alla luce degli studi condotti dal suo team: "Nella postmoderna era digitale, le app di incontri si aggiungono (e sempre più si sostituiscono) ai tradizionali luoghi di aggregazione. Sono app che hanno lo scopo dichiarato di far incontrare (e copulare) le persone che condividono (o credono di condividere) gusti e interessi sessuali, nonché, talora, sentimentali e spirituali. Le proporzioni del fenomeno sono strabilianti e stanno modificando gli schemi di comportamento e le stesse strategie seduttive" 

L’identikit dell’uomo è interessante: il 38% ha 16-24 anni, il 45% (la popolazione più rappresentata) 25-34 anni, il 13% 35-44 anni e il 4% oltre i 45 anni, di cui solo l’1% ultra cinquantacinquenne. Durante l’incontro stampa il professore ha anche sottolineato come sia importante che la donna si doti di un “Male-radar”, un sesto senso che la aiuti a identificare chi è Don Giovanni e chi invece è Casanova. 

Don Giovanni è un egocentrico narcisista che pensa solo a se stesso; per lui le donne sono solo un numero. Il cavaliere per questo finisce all’inferno maledetto da tutte le donne con cui era stato. Casanova è invece un gentiluomo di tutt’altro profilo: per un’ora o per notte sarà un amante, per un’ora o per una notte sarà un innamorato. Tutte le sue conquiste tenteranno di avere con lui una stabile relazione. Nessuna ci riuscirà, ma praticamente tutte lo ricorderanno con amore.